MICHELE VOCINO, NOSTALGIE DI MARI LONTANI

DA ROMA ALLE AMERICHE (CON LA PUGLIA NEL CUORE)

 

A CURA DI FRANCESCO GIULIANI

     

Autore: Michele Vocino

Curatore: Francesco Giuliani

Editore: Edizioni del Rosone, Foggia

Anno: 2010

Pagine: 230

Prezzo: 14 Euro

Collana: Testimonianze, 13

ISBN: 978-88-97220-00-8

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SOMMARIO

-    Introduzione di Benito Mundi (pp. 7-8)

 

-   Le "Nostalgie di Michele Vocino", saggio critico di Francesco Giuliani (pp.  9-102)

     I- Il dovere e il piacere intellettuale

    II- Dallo scoglio sul mare alla capitale d'Italia

    III- Le opere, le costanti e le passioni

    IV- Nostalgie di mari lontani: caratteri generali   

    V- I volti della nostalgia

    VI- La struttura e le caratteristiche del volume  

    VII- L'oceano e le terre

    VIII- Da Trinidad al canale di Panama 

     IX- L'America estranea e dirompente 

     X- Nell'America meridionale 

     Nota bibliografica

     Scritti di Michele Vocino

     Principali contribuiti critici e bio-biliografici

      Nota al testo 

 

-     Michele Vocino, Nostalgie di mari lontani. Da Roma alle Americhe (con la Puglia nel cuore) (pp. 103-227)

       Oceano

       Trinidad

       La casa di Bolivar

       Tristezza

       Una notte a Barranquilla

       Panama

       Nostalgie da New York

       Nei paesi del tango

       Sotto le Ande

       La desolata costa salnitrera

       Città senza sole

       Sperdute nell'oceano  

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    DALLA QUARTA DI COPERTINA

    Nel 1937 Michele Vocino (Peschici, 1881- Roma, 1965), direttore generale del Ministero della Marina e futuro onorevole nella prima legislatura repubblicana, pubblica un bellissimo libro di viaggi intitolato Nostalgie di mari lontani. L’opera, ambientata nelle Americhe, disegna un lungo cammino che parte da Trinidad e Tobago e si chiude in Perù, non senza un finale riferimento alle Isole Azzorre.

    Scrittore dalla penna elegante e dallo sguardo acuto, Vocino realizza un testo di impressioni di viaggio di notevole rilievo, nel quale l’attenzione per il Nuovo Mondo si unisce sempre con l’interesse per i tanti emigrati italiani e con il ricordo della nativa Puglia, lasciata in giovane età per seguire la sua fortunata carriera ministeriale, ma portata sempre nel cuore. Le pagine di Vocino sono all’insegna della varietà, capaci di descrivere con originalità paesaggi e personaggi, venditori e piccole osterie, ma anche di diventare patetiche e commosse, come nella visita ad un lebbrosario del Venezuela e nel capitolo Nostalgie da New York, ritratto di una realtà alle prese con gli effetti della grande crisi del 1929, che ha vanificato tante speranze degli emigrati italiani.

     L’opera, preceduta da un ampio saggio critico di inquadramento e corredata di note, rappresenterà per molti una piacevole scoperta, ad oltre 70 anni dalla sua prima edizione.

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