LA PAROLA 'PESANTE'

LINGUA E LETTERATURA NEI FRANCOBOLLI ITALIANI

 

 

 

 -----------------

    

    L'opera, intitolata La parola ‘pesante’. Lingua e letteratura nei francobolli italiani (Edizioni del Rosone, Foggia, pp. 308, euro 20, ill.), si avvale della prefazione del linguista Rosario Coluccia, membro dell’Accademia della Crusca e docente emerito dell’Università del Salento.

     Il libro è diviso in due parti. Nella prima, L’Italiano nei francobolli, abbiamo uno studio sistematico condotto sulle diciture dei francobolli italiani, dunque sulle parole utilizzate nelle vignette. Si parte dal 1850, quando l’unità nazionale era ancora di là da venire, per arrivare fino ai giorni nostri, seguendo un lungo ed articolato periodo storico, che trova un pregnante riflesso nelle diciture dei francobolli. Il francobollo, inteso come fusione di testo ed immagine, possiede delle molteplici potenzialità, dal momento che è in grado di essere uno strumento di propaganda politica e di informazione, ma anche un raffinato ed efficace mezzo di diffusione della cultura. Dalla letteratura alla musica, dalla storia alla scienza, dall’astronomia all’arte, tutto passa attraverso il francobollo. Non a caso la parola utilizzata nei francobolli è definita ‘pesante’ da Giuliani, dal momento che il francobollo riveste un’importanza che va ben al di là del suo mero uso postale.

     La trattazione si apre, pertanto, seguendo l’origine e l’etimologia del termine, che, contrariamente a quanto comunemente si afferma, è di origine italiana. Le parole e le immagini dei primi francobolli sono di norma attentamente curate, anche se non presentano una grande varietà. Una vera svolta arriverà solo con l’introduzione dei commemorativi, a partire dal 1910, che aprirà nuovi orizzonti alla produzione dei francobolli, ma sempre sotto l’attento controllo delle autorità politiche. Di qui le scelte, e anche la retorica, di certe emissioni, che testimoniano di un processo di utilizzo della filatelia a fini politici che il Fascismo porterà al suo culmine, ma non inventerà dal nulla.

     Le parole ‘pesanti’ dei francobolli sono uno specchio straordinario della cultura e dei cambiamenti in atto nella società, rivelandosi una fonte preziosa di scoperte e di conferme, oltre che di curiosità. Le pagine sono completate da una sezione iconografica, nella quale sono inclusi i più importanti francobolli di cui si parla nel testo.

     Nella seconda parte, intitolata Nella miniera dei francobolli, si colgono e si approfondiscono delle tematiche letterarie, anche queste legate ai francobolli italiani. Si parla, pertanto, di autori come Dante Alighieri, Giacomo Leopardi, Italo Calvino ed Umberto Eco, ma anche dei rapporti tra didattica e filatelia e del libro come oggetto celebrato nei francobolli, per finire con una querelle linguistica del 1879 (Francobollomania e Timbrofilia). Talvolta, riecheggiando il Verga di Fantasticheria, bisogna guardare con attenzione alle cose piccole, per scoprirne la particolare importanza.

     Nella sua presentazione, il prof. Rosario Coluccia, dopo aver ricordato che uno studio simile non era mai stato realizzato, aggiunge, tra l’altro: «È affascinante seguire la lenta ma costante evoluzione delle emissioni filateliche. […] Modi svariatissimi di adoperare l’italiano, rapporti intensi e non sempre agevoli dell’idioma nazionale con le lingue straniere e con i dialetti, attenzione alle nuove forme della comunicazione. Se consideriamo la storia linguistica dal 1946 ai nostri giorni, anche le «parole pesanti» dei francobolli, che per la prima volta vengono così bene analizzate in questo libro, contribuiscono a farci riflettere sui movimenti e sulle tendenze in atto nella società».

  

------------------------

 

Autore: Francesco Giuliani

Editore: Edizioni del Rosone, Foggia

Prefazione: Rosario Coluccia

Anno: 2018

Pagine: 308

Prezzo: 20 Euro

ISBN: 978-88-3335-011-0

Collana: Echi Letterari 5

 

 -----------------------------------------

INDICE

Prefazione

L’ITALIANO NEI FRANCOBOLLI

I       - Liberare le lettere: il termine ‘francobollo’  

II      - Le parole degli Antichi Stati e il modello sabaudo  

III     - La giovane Italia e i primi commemorativi      

IV     - Gli esordi del Fascismo e l’aristocratico latino

V       - La serie del Decennale e il mondo coloniale    

VI     - Diciture, grammatica e scelte più o meno libere

VII     - Le altre emissioni del Ventennio

VIII    - Dalla Democratica a lord Byron

IX      - Dalla Michelangiolesca alla fine degli anni Ottanta

X        - Gli anni Novanta

XI      - Le novità del nuovo millennio

Tavole filateliche

NELLA MINIERA DEI FRANCOBOLLI

I        - La mail di carta e la galleria degli scrittori

II       - Aldo Manuzio tra libro e francobollo

III      - Leopardi, favoloso anche nei francobolli

IV      - I francobolli del Cuore

V        - Il Futurismo in filatelia

VI       - Umberto Eco collezionista

VII      - Anniversari dimenticati: Dante Alighieri e Italo Calvino

VIII     - Dal latino alle lingue straniere

IX       - Virgilio, l’attualità dell’antico padre

X         - Tito Livio: un bimillenario finalmente di pace       

XI       - Libri dentellati e dintorni

XII      - Francobollomania e timbrofilia: una polemica del 1879

 

Indice dei nomi

 

 

Il volume è stato presentato ufficialmente a Padova, l'8 settembre 2018, in occasione del congresso nazionale dell'USFI, Unione Stampa Filatelica Italiana.

Leggi la cronaca

Leggi le recensioni  


Per un quadro più completo, vai su Academia.edu

Torna al Menu