STORIE DI POSTA, MILANO, N. 11, 2015, P. 111 (Paolo Deambrosi)

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L'ARTE DEL FRANCOBOLLO, MILANO, MARZO 2015, P. 57 (Clemente Fedele)

 

 

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IL COLLEZIONISTA, BOLAFFI, TORINO, APRILE 2015, P. 65

 

 

 

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NOTIZIARIO TEMATICO DEL CENTRO ITALIANO FILATELIA TEMATICA, ROMA, N. 142, FEBB.-MARZO 2015, P. 11.

 

 

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VACCARI NEWS, 15 MARZO 2015

 

LIBRI E CATALOGHI

Gli scrittori nazionali nei francobolli stranieri

Nuovo saggio del docente in Letteratura italiana contemporanea Francesco Giuliani. Dopo aver esaminato le cartevalori domestiche, si occupa delle altre

 

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Da Dante Alighieri a Dario Fo

Francesco Giuliani e le Edizioni del rosone concedono il bis. Dopo “Il canone dei francobolli”, ecco “Sulle rotte dell’aquila - Gli scrittori italiani nella filatelia mondiale”. Se nel primo volume il professore in Letteratura italiana contemporanea aveva esaminato i connazionali citati nei dentelli emessi lungo lo Stivale, ora ha esteso lo sguardo a quanto realizzato nel resto del pianeta.

Il filo conduttore, affrontato in 252 pagine (le illustrazioni sono a colori, mentre il prezzo di vendita ammonta a 18,00 euro), si concentra principalmente su Dante Alighieri, confermando indirettamente la sua caratura planetaria, anche a livello di cartevalori postali (il rapace del titolo -scrive lo specialista- “rappresenta il nostro massimo scrittore”). Ma lo spazio è lasciato anche a numerosi altri “colleghi”, ad esempio Giovanni Boccaccio, Giordano Bruno, Dino Buzzati, Giosuè Carducci, Grazia Deledda, Dario Fo, Ugo Foscolo, Carlo Goldoni, Carlo Lorenzini (Collodi), Niccolò Machiavelli, Francesco Petrarca, Luigi Pirandello. “Non sono mancate, così, le storie da raccontare (anche utilizzando e citando correttamente «Vaccari news», ndr), le analisi del contesto storico-letterario e più propriamente filatelico dei singoli esemplari, le vere e proprie indagini filologiche su vignette tanto piccole quanto dense e insidiose, che possono trasportare facilmente fuori strada o far cadere le mani di fronte a dei veri e propri misteri interpretativi”. A dare una mano -aggiungono dalla casa che ha prodotto il lavoro- ecco “i dati ricavati dalla storia, dalla storia dell’arte e, in generale, dall’universo della comunicazione”, offrendo un taglio “apertamente e deliberatamente italianistico”. Alla base dell’analisi “c’è, ancora una volta, la consapevolezza che il francobollo non è solo un pezzo di carta utile per spedire una lettera, ma è anche, se non soprattutto, un prezioso strumento che diffonde informazioni e cultura”.

 

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QUI FILATELIA, N. 79, febbraio-aprile 2015. p. 42 (Bruno Crevato Selvaggi)

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L'ATTACCO, FOGGIA, 7 MARZO 2015, P. 27

 

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L'ATTACCO, FOGGIA, 24 GENNAIO 2015, P. 27

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