Ha avuto uno straordinario successo, la serata letteraria organizzata sabato 29 maggio 2004, nell’Auditorium del Museo Civico di San Severo, in occasione della Settimana della Cultura. Un appuntamento di particolare rilievo, la cui importanza è stata colta nel migliore dei modi dal qualificato uditorio, che è accorso numeroso ed ha seguito con viva attenzione le relazioni e gli interventi di tutti i partecipanti.

La manifestazione culturale, organizzata dalla Città di San Severo e dall’Unesco Club di San Severo, prevedeva la presentazione di due volumi editi dalle “Edizioni del Rosone” di Foggia.

         I lavori sono stati moderati dal giornalista Duilio Paiano, direttore del “Provinciale”, che ha subito lasciato la parola al dirigente scolastico Raffaele Cera, invitato a parlare del primo volume della serata, Occasioni letterarie pugliesi, opera del prof. Francesco Giuliani.

         Si tratta di un denso lavoro appena dato alle stampe, che comprende saggi su Edmondo De Amicis, Giovanni Pascoli, Riccardo Bacchelli, Pasquale Soccio e Franco Cassano, accomunati dall’ambientazione pugliese. Più precisamente, il libro studia in che modo la nostra regione ha offerto l’occasione per la nascita di pagine di ispirata letteratura, soffermandosi su alcuni momenti particolarmente significativi nell’ambito di questo rapporto culturale.

Cera ha sottolineato la densità dell’opera, in cui si riflettono le doti critiche dell’autore, che sta mostrando la ricchezza di cultura e di riferimenti letterari del territorio pugliese. Il relatore ha passato in rassegna tutti e cinque i saggi, concludendo con un giudizio ampiamente positivo ed augurandosi che il volume possa entrare nelle scuole, per contribuire ad un’opera di arricchimento e di educazione alla bellezza artistica, che non può essere ignorata.

 Di particolare rilievo appaiono gli studi sulle novelle Agnus Dei di Bacchelli e Fortezza, di Edmondo De Amicis. In quest’ultima, un carabiniere viene catturato e torturato da un gruppo di briganti, ma non si piega e resiste impavido, pur sapendo di poter morire. Alla fine, l’eroico e sfortunato carabiniere viene liberato dai suoi commilitoni, mentre i briganti vengono passati per le armi.  

Sono state poi mostrate delle preziose immagini d’epoca sul Gargano, risalenti ad un secolo fa, che hanno documentato la profondità dei cambiamenti che hanno modificato lo sperone d’Italia.   

L’altro volume presentato nella serata è stato Incunaboli e cinquecentine della Biblioteca A. Minuziano di San Severo, a cura di Benito Mundi, Giuliana Leccese e Stefano Capone. Si tratta di un altro denso volume, in cui viene raccolto e studiato il corpus di libri antichi conservato a San Severo.

A presentare questo importante lavoro, è stato il prof. Stefano Capone, dell’Università di Siena, che ha posto l’accento sulle tradizioni di cultura del territorio posto intorno a San Severo, dove una ristretta, ma attiva cerchia di religiosi e di famiglie facoltose e sensibili, ha raccolto un patrimonio di libri antichi che è giunto fino a noi, rappresentando una ricchezza per tutti, di cui essere orgogliosi.

Anche al termine di questo secondo intervento sono stati mostrate delle preziose immagini di libri antichi, scelte dalla dr. Giuliana Leccese, che hanno lasciato i presenti a bocca aperta, rivelando tesori d’arte che la stragrande maggioranza dei sanseveresi ignora ancora di possedere.

Ai lavori ha preso parte anche la prof. Falina Marasca, titolare delle “Edizioni del Rosone Franco Marasca”.