SALA DELLE CONFERENZE DELL’HOTEL CICOLELLA
PRESENTATO "SAGGI, SCRITTORI E PAESAGGI" DI FRANCESCO GIULIANI
Lo scorso 23 febbraio 2006, nella Sala delle Conferenze dell’Hotel Cicolella, a San Severo, è stato presentato l’ultimo lavoro letterario del prof. Francesco Giuliani, Saggi, scrittori e paesaggi. Nuove occasioni letterarie pugliesi.
La serata è stata organizzata dal Club Unesco di San Severo, presieduto dal dr. Benito Mundi, e dall’Inner Wheel di San Severo, presieduto dalla prof. Enza Pantaleo. Le relazioni sono state affidate al prof. Raffaele Cera, già preside nei Licei, e al dr. Roberto Pasquandrea, storico e direttore del Museo diocesano di San Severo. Ha partecipato alla serata anche l’editrice del volume, la prof. Falina Marasca, che si è detta particolarmente compiaciuta per la presenza di un pubblico numeroso e attento, nel quale spiccavano molti giovani liceali.
Aprendo la manifestazione, il dr. Mundi ha posto l’accento sulla collana “Testimonianze”, da lui diretta, nella quale è incluso il volume di Giuliani. “E’ una collana - ha dichiarato Mundi - che è giunta al suo quinto tomo e che si appresta a pubblicarne un sesto, il mese prossimo, con l’obiettivo di sottolineare il rilievo delle tradizioni letterarie e culturali della Puglia. Il punto di forza della collana è la qualità, che si mantiene sempre ad un livello molto significativo, come del resto esemplifica l’ultimo lavoro di Giuliani”.
E’ stata poi la volta dei relatori. Il prof. Cera ha confermato le sue qualità di critico attento e preciso, esaminando il libro Saggi, scrittori e paesaggi da ogni punto di vista. E’ stata, la sua, un’analisi articolata, che si è avvalsa anche della conoscenza degli altri due volumi firmati da Giuliani nella stessa collana, Viaggi letterari nella pianura, del 2002, e Occasioni letterarie pugliesi, del 2004, che Cera ha a suo tempo presentato a Roma e in alcuni comuni della nostra provincia.
Il relatore ha posto l’accento sulla profonda conoscenza dell’argomento, da parte di Giuliani, ma anche sull’accattivante scrittura, che impreziosisce le pagine del volume, rendendole accattivanti. Inoltre, come elemento di novità, ha rimarcato la presenza di alcuni passi di matrice autobiografica.
Il dr. Pasquandrea ha mostrato di condividere i giudizi positivi espressi dal prof. Cera, ricordando che Giuliani ha fatto tesoro, per la sua indagine letteraria, di tutte le fonti storiche e artistiche disponibili in città. Il direttore dell’archivio e del museo diocesano ha aggiunto che realtà documentali come l’archivio musicale delle Benedettine sono ormai note anche all’estero, rendendo la nostra città un punto di riferimento per numerosi studiosi. Purtroppo, certi pregi restano, paradossalmente, poco noti proprio ai concittadini, per una sorta di incredibile autolesionismo.
E’ poi intervenuta la prof. Falina Marasca, che si è augurata che iniziative di spessore, come la collana “Testimonianze”, possano trovare spazio nelle nostre scuole, per elevare il livello culturale di tutti, docenti e studenti in primis.
Il prof. Giuliani, da parte sua, ha preso brevemente la parola per ringraziare i tanti convenuti. Egli ha sottolineato che la critica, quando vuole illuminare e spiegare, svolge anche una funzione latamente sociale, trasformandosi in uno strumento di approfondimento, di analisi, persino di correzione di giudici e pregiudizi che pesano sulla nostra realtà pugliese. Le conclusioni sono state invece affidate alla prof. Enza Pantaleo, a nome dell’associazione di cui è presidente.
Ricordiamo che Saggi, scrittori e paesaggi è un volume articolato in sedici capitoli, che riguardano la Puglia come terra d’incontro di letterati ed artisti, indigeni e non, da Verga e d’Annunzio fino ai nostri Soccio, Casiglio, Italia, Di Lascia e Cassieri. Non mancano, poi, degli scritti su tre giornalisti-scrittori giunti in Puglia, come Antonio Baldini, Corrado Alvaro e Guido Piovene, ritratti di critici e di autori classici, come l’abate Pacichelli.
Il capitolo più ampio, il penultimo, Itinerari pugliesi, disegna un percorso che comprende tutta la regione, servendosi di opere di personaggi come Francesco Gabrieli, Tommaso Fiore e Giustiniano Serrilli.