I VOLI POETICI DEGLI STUDENTI DEL "FIANI"
Il poeta è dentro di noi; basta cercarlo. Come già nelle due precedenti
edizioni, il volumetto, stampato dalla Tipografica Piano di Torremaggiore, è a
cura del vice-preside del “Fiani”, Salvatore D’Amico, che ha chiesto la
collaborazione dei docenti di lettere della scuola, tra cui la professoressa
Gabriella Mennello. La copertina è di Walter Scudero. Il risultato è sicuramente
interessante. Le liriche, scelte da un’apposita commissione, sono delle
studentesse Veronica Leone, Ilenia Rosa Coppola e Raffaella Di Gennaro, ognuna
presente con più composizioni, in modo da potersi esprimere con più compiutezza.
Il mondo
poetico dei giovani è ricco di speranze, di sentimenti, di emozioni, e dunque
queste liriche offrono la possibilità di conoscere più da vicino le giovani
generazioni, come ha sottolineato il preside del “Fiani”, Giancarlo Lamedica,
che ha firmato la Presentazione dell’opera. “In tempi in cui la dimensione
preponderante è la fretta, la velocità, – nota Lamedica - ci sono giovani che
riflettono pensosi sulla natura, sulla condizione umana, sui tormenti che
processi e relazioni inducono, riuscendo ad esprimere con parole semplici e
profondo il proprio stato d’animo, la meraviglia di fronte alla vita”.
Una scuola,
dunque, specie se umanistica, come quella in questione, che conta circa 800
studenti, articolati in più indirizzi di studio, ha il dovere di favorire questa
introspezione artistica, che rivela una gioventù ricca di energie positive che
devono essere assolutamente incanalate nei giusti alvei, se non si vuole un
futuro ancora più grigio e desolante di quello attuale.
I tre poeti
in questione prediligono una scrittura semplice, limpida, in cui trova molto
risalto, com’è giusto che sia, l’amore, sia quello che si indirizza verso un
coetaneo, sia quello che guarda ai propri genitori, offrendo una parola di
ringraziamento per quanto finora hanno fatto. Né mancano le aperture al
prossimo, in nome dei valori della solidarietà.
Il nuovo
volumetto di “Primi voli”, dunque, rappresenta una gradevole conferma della
bontà di un impegno che continuerà anche nell’immediato futuro. Il lavoro, come
già quelli precedenti, sarà ufficialmente presentato nel corso della
tradizionale cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico.
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