A CURA DI FRANCESCO ARMENTI
UN LIBRO SU DON FRANCESCO MARIA VASSALLO
Per i tipi delle Edizioni Paoline è stato pubblicato un libro di scritti scelti del sacerdote Francesco Maria Vassallo, il fondatore del Movimento Missionario Cenacolista, che ha la sua sede a Torremaggiore. Il testo, intitolato “Francesco Maria Vassallo. La carezza dello Spirito”, è a cura di don Francesco Armenti (pp. 266, euro 15).
Vassallo è una figura poco nota, ma certamente meritevole di maggiore
attenzione, per le sue qualità sacerdotali e umane. Nato nel 1925 a San Severo,
viene ordinato sacerdote nel 1948, dall’allora vescovo mons. Francesco Orlando.
L’impegno a favore della diocesi lo porta a ricoprire vari incarichi, fino alla
nomina a parroco della Chiesa della Madonna della Fontana, a Torremaggiore,
città dove si spegne prematuramente, a 56 anni, nel 1981. A distanza di quasi 30
anni, continua però ad esistere la sua creatura, il Movimento Missionario
Cenacolista, che è inquadrato nella vita della diocesi di San Severo ed ha come
legale rappresentante suor Teresa Marangi. Il movimento è aperto anche ai laici,
organizzati nell’Associazione Cenacolista. Al centro di tutto c’è l’esperienza
della Pentecoste, come viene ribadito a più riprese nel libro.
Armenti, diacono e giornalista, ha al suo attivo già altri libri di
argomento religioso, nei quali ha messo in evidenza le sue qualità e le sue
conoscenze dottrinali, interessandosi, tra l’altro, di San Pio da Pietrelcina.
Nel libro in questione Armenti ha raccolto, dividendole in cinque parti, delle
pagine significative di don Vassallo, tutte caratterizzate da uno spiccato
carisma mistico, da un forte afflato spirituale. Il fondatore dei Cenacolisti è
definito “Un prete veramente innamorato”, un religioso che può ancora insegnare
l’importanza dell’amore verso Dio.
Il volume, che contiene anche una sezione fotografica, è aperto da alcune
pagine firmate proprio dai membri del Movimento Missionario Cenacolisti, alle
quali seguono quelle scritte dal vescovo diocesano, mons. Lucio Angelo Renna,
che ha opportunamente sottolineato l’importanza dei testi di don Vassallo, in
quanto, con il loro misticismo, sono “capaci di colmare il grande vuoto della
formazione spirituale contemporanea: quello della contemplazione, quello della
vita interiore, quello della preghiera”.
Con questo volume, insomma, presentato nei giorni scorsi a Roma e
stampato da un editore dalla forte presenza nel mondo cattolico, la figura del
sacerdote sanseverese potrà diventare più familiare a quanti, credenti e non,
guardano con attenzione alle personalità che hanno saputo ritagliarsi dei
percorsi esistenziali originali e ancora attuali.