VICO DEL GARGANO: PRESENTATO IL VOLUME DI BELTRAMELLI
Lo scorso 30 luglio 2006, nell’ambito delle manifestazioni legate all’Estate di Vico del Gargano, è stato presentato il libro “Il Gargano” di Antonio Beltramelli, a cura di Francesco Giuliani. La serata, patrocinata dall’Amministrazione Comunale, si è svolta in Piazza del Conte, all’aperto, a partire dalle ore 21. Relatore è stato il preside Giuseppe d’Avolio, che è anche vice-sindaco della cittadina garganica.
D’Avolio ha sottolineato l’importanza del libro di Beltramelli, che fotografa con molte fedeltà le condizioni del Gargano di un secolo fa. “Si tratta di un’opera - ha affermato il relatore - che fa riflettere, coinvolgente. Non tutti si rendono conto del fatto che negli ultimi decenni il Gargano è cambiato moltissimo, risolvendo problemi secolari, come la mancanza di acqua. Quello che racconta Beltramelli è stato vissuto in prima persona da molte persone della mia generazione”.
Il preside ha sottolineato la necessità che questo libro venga letto soprattutto dai più giovani, affinché possano rafforzare la conoscenza della loro terra, maturando la volontà di rimanere in loco e di impegnarsi per continuare sulla strada di un vero progresso. “Il Gargano - ha concluso d’Avolio - ha bisogno di cultura, di vera cultura, ossia di sensibilità, di attenzione, di impegno, di tenacia. A Francesco Giuliani, che ha curato così bene l’opera, va un sentito ringraziamento per quanto ha fatto, rimettendo un circolo un volume straordinario”.
Il prof. Francesco Giuliani e il preside Giuseppe d'Avolio
Giuliani ha ringraziato il relatore per le sue parole, ripercorrendo i motivi che lo hanno spinto a quest’operazione culturale.
Ha preso poi la parola la prof. Falina Martino, titolare delle Edizioni del Rosone, che ha rimarcato gli sforzi delle sua casa editrice a favore di una cultura di elevato spessore, che vuole legarsi con il territorio pugliese, in perfetta simbiosi. Nel corso del successivo dibattito è poi intervenuto il dr. Benito Mundi, direttore della collana “Testimonianze”, nel cui ambito è stato inserito il volume beltramelliano.