PREFAZIONE
Recensire
un
libro
o un
saggio o
una
nuova
edizione di
un testo
comporta
sempre
una
complessa operazione
ermeneutica e
critica oggi
sempre
più
“inattuale”
e
sempre
più localizzata
fra specialisti
ed addetti
ai
lavori
con
poco
desiderio di
coinvolgere
autenticamente il
grande
pubblico.
Recensire
vuol
dire
infatti mettersi
dalla parte
del
“lettore”,
“interrogare”
un testo,
farlo
interagire
con
altri, insomma
porre
del tutto
in
essere
quel
“dialogo”
che
Ezio
Raimondi
e
George
Steiner
spesso
individuarono
come
straordinario
dono
dell’atto
di
lettura “ben
fatto”.
Ed
è
proprio
su questi
binari che
si
muove
l’incessante
attività
recensoria
di
Francesco
Giuliani,
fine
lettore
perché
fine
studioso
e
viceversa.
Ha
fatto bene
Giuliani
a
raccogliere
in
volume
questa
così
ampia e
complessa messe
di
introspezioni
fra testi
e
letture
che lo
ha
tanto
occupato in
questi anni:
intanto ne
sortisce una
lezione di
metodo.
I
testi,
i libri,
gli
eventi
che li
hanno fatti
scaturire
sono
sempre
correlati
agli
autori.
Il
nesso che
Giuliani
coglie tra
l’autore
(o gli
autori) e
il
libro
è
sempre
puntuale
e ricco
di
risonanze
umane, mai
meramente
libresche.
Si
discerne
una
sorta di
“corrispondenza”
plurima che
la
recensione
mette in
piena luce
con
stile
vivace
e
coinvolgente:
anche quando
la
valutazione
mostra riserve
e
distanze
(ci
mancherebbe
dovessimo
appiattirci
in uniformi
e statiche
letture!)
la
passione del
lettore
Giuliani
consente comunque
di
interagire
col testo,
di
incuriosirsi, di
cercarne
le radici.
L’altro
punto essenziale
di questa
originale raccolta,
di questo
bel
volume
è che,
attraverso
l’occhio
recensorio di
Giuliani,
percorriamo sentieri ed
autori
di una
lunga durata
della nostra
letteratura.
Dai
lavori
su
Dante
alla
ricca
messe di
recensioni
sul
Novecento
è come
se il
lettore
fosse messo
in
condizione
di
valutare
un tragitto
storico imponente
e che
definisce il
senso
di
una intera
nostra identità
nonché i
passaggi salienti
che
l’hanno
connotata
coi
suoi
interpreti,
i critici
letterari, i
saggisti, i
professori.
Il
dialogo si
fa
appassionante: leggiamo,
attraverso
le attente
recensioni
di
Giuliani,
le pagine
di
critici e
scrittori che
parlano di
autori, testi,
eventi
significativi della
nostra
Fragonard, La bella lettrice